Lingue sabelliche

Autori

DOI:

https://doi.org/10.36707/palaeohispanica.v0i20.399

Parole chiave:

Lingue Sabelliche, Sviluppo Diacronico, Molteplicità alfabetiche, Contatto Linguistico, Impatto sul Latino, Influjo sobre el Latín

Abstract

La documentazione delle lingue sabelliche, occupanti l’area più estesa dell’Italia peninsulare, consiste di circa 1000 testi epigrafici, compresi tra il VII e il I secolo a.C., di estensione variabile da una sola lettera a circa 3000 parole,oltre a meno di 50 glosse di fonti greche e latine, che hanno trasmesso informazioni storico-culturali sulle comunità di parlanti. L’intera storia di questo gruppo di lingue è caratterizzata dalla dialettica tra unità e dalla varietà riguardo sia ai rapporti con le lingue indoeuropee d’Italia sia alle più spiccate convergenze con il latino sia ai contatti con lingue prossime (greco ed etrusco). Di conseguenza restano aperti numerosi problemi relativi alla loro definizione e classificazione e al loro impatto nella storia del latino. La dinamica tra unità e varietà caratterizza anche i rispettivi sistemi alfabetici non solo nello spazio, ma anche nel loro sviluppo diacronico.  

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Pubblicato

2020-05-05

Come citare

Lingue sabelliche. (2020). Palaeohispanica. Revista Sobre Lenguas Y Culturas De La Hispania Antigua, 20, 403-494. https://doi.org/10.36707/palaeohispanica.v0i20.399